CREMONA
Piano di emergenza smog inverno 2004-2005:

per 3 mesi (dal 08/11/2004 al 17/12/2004 e dal 10/01/2005 al 28/02/2005)
un' ordinanza sindacale del 22 ottobre 2004 vieta il transito ai veicoli non catalizzati.
Uno stop assurdo su tutto il territorio comunale!


i fatti e i documenti

le motivazioni del Comune

le nostre osservazioni

22 ottobre 2004:
il Sindaco di Cremona firma l' ordinanza che vieta il transito ai veicoli non catalizzati su tutto il territorio comunale! Per 3 mesi, dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 10:00 e dalle 16:00 alle 19:00.

Obiettivo: la lotta all'inquinamento atmosferico dovuto alle polveri sottili (note come "PM 10").

Il provvedimento “ricalca”, purtroppo, il piano antismog 2003-2004
L'ordinanza è un semplice “taglia e incolla” con cambio di date e dati.
Nelle premesse viene sbandierata la diminuzione annuale di 4 giorni di superamento della soglia di attenzione a riprova dell'efficacia del piano.
BALLE!: se si considera solamente il periodo di blocco, la diminuzione è di soli 2 giorni...e se gli altri 2 giorni è diminuita per altri motivi significa che il blocco è servito a ben poco!!!

Leggi il testo della lettera spedita al quotidiano locale.

l' ordinanza richiama 3 Delibere di giunta regionale che prevedono appunto le limitazioni al traffico invernale per i non catalizzati:
D.g.r. n. 7/6501 [pdf]
del 19-10-2001

D.g.r. n. 7/13856 [pdf]
del 29-07-2003

D.g.r. n. 7/18622 [pdf]
del 05-08-2004

I giornali e, soprattutto l'ufficio stampa comunale, scrivono che il provvedimento è emesso "in applicazione" di queste delibere regionali.

Queste descrivono, come chiarito già nel titolo, un "piano d'azione" anti-smog [PM 10] relativamente alle ZONE CRITICHE e agli AGGLOMERATI della Regione Lombardia. E' bene chiarire che:

  1. derivano da studi effettuati nelle aree metropolitane e milanese in particolare: realtà assai diverse da quella cremonese per la quale risultano probabilmente inadeguate.

  2. si applicano alle “zone critiche” e agli “agglomerati” della Lombardia (le zone sovracomunali di Milano-Como-Sempione, Bergamo e Brescia).
    Il comune di Cremona, fortunatamente, non ne fa parte
    [è classificato "comune critico" in quanto capoluogo ma
    non è "zona critica"].

  3. per la verità le dgr stabiliscono che al "piano d'azione" “possono aderire" anche i Sindaci degli altri comuni capoluoghi di provincia.
    Cremona ha deciso di aderirvi, ma senza esserne obbligata per cui ha agito “per scelta” e NON “in applicazione”.

L'ordinanza richiama anche il
D.M. n.163
del 21 aprile 1999
che individua i criteri ambientali e sanitari in base ai quali i sindaci adottano le misure di limitazione della circolazione e ne prevede la divulgazione.


Tale decreto, che era molto preciso e chiaro sulle informazioni da fornire ai cittadini, è stato completamente stravolto dalle modifiche introdotte dal DM 60/2002.
Resta il fatto che il Comune di Cremona ha imposto limitazioni

Nelle delibere regionali è riportata tra l'altro

“...l'esigenza di contenimento, nei limiti possibili, del disagio della popolazione, in relazione alle attività lavorative, formative e scolastiche, sociali ed assistenziali...”

...silenzio ! ! !

Un altro passo che il comune sembra ignorare in quanto, per esempio:

  1. impedisce ad alcuni cittadini di potersi recare ai supermercati a fare la spesa

  2. impedisce gli spostamenti anche ha chi ha problemi temporanei di deambulazione
    [sono esentati dal blocco solo i sottoposti a dialisi o a chemioterapia...]
    così se uno ha una "semplice" influenza con la febbre a 40, o una "semplice" frattura, può recarsi dal medico solo se "è catalizzato" (l'automezzo, non il medico!!!)

  3. finge di ignorare la vergognosa rete urbana dei trasporti che con corse di bus ogni 30 o 40 minuti (nel migliore dei casi) non invoglia certo l'uso dei mezzi pubblici...



  • Perché questo integralismo “ambientalista” contro alcuni automobilisti mentre per costruire una centrale turbogas alle porte della città si ignorano, ad esempio, i pericoli segnalati da autorevoli ricercatori?
    Scarica uno studio in pdf [parte1] [parte2]

  • Perchè nessuno se la prende con la moda dei caminetti e delle stufe a legna?

  • QUALI SONO LE VERE MOTIVAZIONI CHE HANNO PORTATO ALL' ADOZIONE DI QUESTO PIANO ???

  • E QUALI SONO STATI I RISULTATI?

  • Interessante anche il Rapporto Regionale sulla qualità ambientale.

Se anche tu ritieni ingiusti questi provvedimenti puoi inviarci una mail

Se vuoi approfondire, vai ai link sullo smog

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