Il Rapporto 2003 sulla qualità dell'Ambiente in Lombardia, per esempio, è visto con occhi diversi
a seconda di chi vuol vedere la parte piena o vuota del famoso “bicchiere”
Interessanti anche i Rapporti sulla Qualità dell'ambiente degli anni successivi.


NEWS ARPA del 23/02/2004

Rapporto sullo stato dell’ambiente:
migliora la qualità della vita in Lombardia.

La Provincia del 24/02/2004 pag. 17

Arpa. La nostra città prima per superamento Pm 10.
Cambiare la politica ambientale - Inquinamento da record

Migliora in Lombardia la qualità delle acque e dell’aria grazie all’efficacia delle politiche che hanno inciso favorevolmente anche sulla gestione dei rifiuti e delle problematiche legate alle radiazioni non ionizzanti.
É una fotografia dell’eco- sviluppo del territorio regionale quella proposta da “Segnali Ambientali della Lombardia” - il Rapporto 2003 sullo stato dell’ambiente - redatto dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) della Lombardia presentato lo scorso 20 febbraio presso il centro congressi Giovanni XXIII a Bergamo dal presidente, Carlo Maria Marino, dal direttore generale, Giuseppe Zavaglio, dagli assessori regionali Franco Nicoli Cristiani e Maurizio Bernardo e dal direttore generale dell’Apat, Giorgio Cesari.
Si tratta di uno strumento di sintesi e di analisi, utile alle amministrazioni e agli studiosi per comprendere l’evoluzione del contesto regionale, ripreso con periodicità dall’Agenzia.
Il documento propone una chiave di lettura di alcune problematiche ambientali valutate attraverso “segnali” di cambiamento correlabili agli effetti delle politiche e all’evoluzione del quadro normativo

Il rapporto dell' agenzia regionale per l'ambiente (Arpa) sullo stato dell'ambiente nel 2003 in Lombardia ha messo in evidenza dati allarmanti.
Infatti sul fronte del contenimento delle polveri sottili nessuno degli 11 capoluoghi lombardi rispetta il limite quotidiano di 50 mg da non superare per più di 35 giorni l’anno.
La micidiale polvere sottile per i polmoni di bambini ed anziani, in particolare, ha superato la soglia consentita ben 90 volte a Milano che si conferma la città più inquinata, davanti a Brescia (85) e a Bergamo (80).
A guidare la classifica delle medie città c’è sorprendentemente Cremona (75) seguita da Mantova(74) e da Pavia (65). Chiude Varese con (5).
Le città medio piccole dice Dario Balotta non sono più isole felici molto lontane dalla compromissione ambientale delle grandi città industriali. I carichi i Pm 10 crescono perché cresce il traffico privato e si usano troppo poco imezzi pubblici.
L’Arpa mette in evidenza che dai limiti consentiti si supera la soglia anche fuori dai periodi invernali quando danno un notevole contriuto (30%) le emissioni inquinanti del riscaldamento.
Per combattere l’inquinamento i Comuni dovrebbero passare dall’uso di armi spuntate come i blocchi domenicali a misure più innovative ed energiche come: una maggiore repressione della sosta vietata; maggiore frequenza e capillarità del trasporto pubblico; chiusura del centro storico al traffico privato; carico e scarico delle merci prima delle 8 del mattino e dopo le 17 pomeridiane; incentivi all’uso della bicicletta; tariffe ed orari integrati di autobus e treni.

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