Diario delle vacanze estate 2012 a S. Antonio di Mavignola (TN) by Chiara e Anto

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01. lunedì 09 luglio

S. Antonio di Mavignola

altitudine: 1123
voto: 10

Impagabile come sempre

Arrivo in montagna nel pomeriggio.

Sistemazione valigie.

Chiara si è dedicata alle pulizie della casa: ora è uno specchio profumato

Anto si occupa di piccole manutenzioni (lavatrice che non scarica)

mavignola


02. martedì 10 luglio

Val Nambrone

altitudine: 2000 m
dislivello: 900 m
tempo: 2 h 30 andata e 40' ritorno
difficoltà: faticoso
voto: 8

Bella la piana di Nambrone con l'acqua verde e azzurra

Val Nambrone

Alla mattina ci accoglie un tempo autunnale con pioggia e nuvoloni. Il pomeriggio, mentre Chiara si dedica al meritato lucertolismo nel prato della Lia io decido di fare un giro in mountain bike in Val Nambrone

Dopo la breve discesa al 4° tornante si entra per la valle e già comincia la salita costante che non molla mai per 40' fino al Pian di Nambrone dove c'è l'omonimo rifugio. Poi  proseguo sulla strada per il rifugio Cornisello (2120 m) che ovviamente non raggiungo ma per poco. 1h e 30' di salita molto dura che rampa senza sosta. I cambi della bici sono finiti... Anche la salsina "Favola" dei peruviani rampa mica male. Comincia a piovere e devo scendere (ma se non avesse piovuto non credo sarei riuscito a salire ancora molto). La discesa dura solo 40' e nonostante la pioggia battente i freni fumano... e anche le chiappe.


03. mercoledì 11 luglio

Rifugio Vallesinella

altitudine: 1513 m
dislivello: 400 m
tempo: 1 h 15' andata e 45' ritorno
difficoltà: facile su forestale
voto: 8

Bella la sosta al Rifugio Cascate (di mezzo)

Per allenare un po' le gambe dopo la pausa invernale oggi gitarella riposante: in auto fino all'ex vivaio (3 km) e da lì al Rifugio Vallesinella.

Bello l'angolino del Rifugio Cascate (ma prezzi alti tipo 16 € per polenta e spezzatino). 

Nella piana di Vallesinella abbiamo preso quel poco sole e poi a casa.

Le Cascate di mezzo dal rifugio Cascate Rifugio Vallesinella

04. giovedì 12 luglio

Baita Brenta Alta

altitudine: 1687 m
dislivello: 600 m
tempo: 2 h andata e 1 h 45' ritorno
difficoltà: tosto
voto: 9

Primo pezzo su forestale poi sentiero poco segnato soprattutto nel bosco. Mancano i tempi di percorrenza sui cartelli (scarsi)
Baita Brenta Alta Baita Brenta Alta

Lasciata l'auto al parcheggio 1 km dopo l'ex Vivaio si tiene la forestale per Malga Brenta Alta sino alla teleferica. Passato il bosco inizia la "Scala di Brenta" che, come tutte le scale, rampa mica male per circa 1 ora. Arrivati nella piana di Brenta Alta c'è una baita senza alcuna indicazione ma nessuna malga. Più avanti inizia l'attacco del sentiero per il rifugio Brentei e scopriamo che la "malga" era in realtà la "baita" di prima... i cartelli non sono aggiornati ma il posto è tranquillo (non si è visto NESSUNO) e dominato dalle cime del Brenta.


05. venerdì 13 luglio

Madonna di Campiglio

altitudine: 1514 m
dislivello: 400 m
tempo: 2 h andata e 1 h 30' ritorno
difficoltà: molto facile
voto: 8

Ottima passeggiata per non fare la muffa 
Il Muletto

Viste le previsioni azzeccate al mattino abbiamo "pippato  all'umido" nel senso che siamo stati a letto mentre fuori pioveva a dirotto.

Al pomeriggio una "passeggiata" di 8 km a Madonna di Campiglio sulla vecchia strada sterrata dove Anto ha parlato con un muletto.

 Tempo instabile ma eravamo attrezzati con gli ombrelli .

Campiglio

06. sabato 14 luglio

Caderzone Terme

altitudine: 716 m
dislivello: - 400 m

voto: 8

Paese tranquillo e caratteristico

Pioggia, nuvoloso, pioggia, nuvoloso, temporale, pioggia....

 

Giornata di assoluto riposo tranne il giro alle Terme di Caderzone per le inalazioni. Ne abbiamo approfitato per un po' di culinaria: torta al cioccolato anche per festeggiare a distanza gli 80 anni di nonna Maria, peperonata napoletana e alla sera...agnolotti in brodo!

Caderzone Caderzone

07. domenica 15 luglio

S. Antonio di Mavignola

altitudine: 1123
voto: 10

Festa
Nubi basse Chiesa di S. Antonio

Oggi è diverso (cambia l'ordine): temporale, pioggia, nuvoloso, pioggia, nuvoloso,  pioggia....

S. Messa alle 10.

 ...e al pomeriggio approfittando di un paio d'ore di sole che cerca di sbucare tra le nuvole, Chiara  fa la lucertola...e Anto il ramarro nel prato della Lia. Poi di nuovo, pioggia ecc.


08. lunedì 16 luglio

Rifugio e Lago Malghette

altitudine: 1890 m
dislivello: 200 m
tempo: 1 h andata e 1 h  ritorno
difficoltà: molto facile
voto: 7-

Tipico laghetto alpino molto frequentato
Malga Zeledria

Si parte da Malga Zeledria (1667 m) comodamente raggiungibile in auto prima del passo Campo Carlo Magno da cui si gode un bellissimo paesaggio (foto sopra) e non si paga il parcheggio, in 1 h si raggiunge il Lago Malghette e l'omonimo rifugio (foto a destra). NON seguite le indicazioni sulle cartine perchè il sentiero 201 delle mappe in loco non è segnato. Al suo posto c'è il sentiero B08 che però non si trova nelle cartine e comunque non si riesce a prenderlo perchè non si capisce dove passa; meglio salire e scendere dall'unico segnato senza numero che va verso il Pradalago e poi devia a destra per Malghette.

Il lago è un tipico laghetto alpino, solo molto frequntato; il rifugio non è un gran che anche perché hanno usato parecchio plexiglass e ferro che non c'entra una mazza col paesaggio.  In 30' si fa il giro del lago ma è molto "squacqueroso"

Lago Malghette
Rifugio Orso Bruno

altitudine: 2200 m
dislivello: 300 m (da Malghette)
tempo: 1 h 30'  andata e 1 h 15' ritorno
difficoltà: molto facile
voto: 8

Bella veduta di Presanella, Brenta e Val di Sole
Rifugio Orso Bruno

Dopo il giro del lago decidiamo quindi di andare verso il "Rifugio Orso Bruno" di cui in un primo momento dubitiamo l'esistenza visto che è segnato sui cartelli solo con pennarello nero. I dubbi aumentano perché lungo il percorso c'è molta gente che scende e noi due siamo gli unici a salire; chiediamo a qualcuno e ci confermano che il rifugio esiste...proseguiamo fiduciosi e dopo circa 1 h arriviamo (foto a sinistra). Bella veduta di Presanella, Brenta e Val di Sole. Il rifugio è grande ma dall'aspetto fatiscente (probabilmente è pienamente attivo solo in inverno). Al ritorno proviamo a prendere il sentiero che abbiamo mancato all'andata ma .... non si trovano indicazioni per Malga Zeledria dove abbiamo l'auto; Anto si inerpica su una pista da sci ma senza successo; Chiara decide di seguire le indicazioni per Campo Carlo Magno...e aveva ragione così Anto scende dalla pista da sci senza gli sci e raggiungono l'auto.


09. martedì 17 luglio

Da Malga Movlina (1803 m)
a Doss del Sabion

altitudine: 2101 m
dislivello: 300 m
tempo: 20' dal parcheggio a Malga Movlina
1 h e 30'  da Malga Movlina a Doss del Sabion
1 h e 30'  ritorno
difficoltà: molto facile
voto: 10
Parcheggio 4€ (gratis con Parco Card)

Il paesaggio dalla Malga e dal Doss è sempre impagabile.

Malga Movlina

La strada che in auto in poco più di 1 h attraversa la Val Algone è fantastica (il paesaggio, perché è molto dissestata).

Malga Movlina è impagabile, come sempre (foto sx); l'unica differenza è che stavolta le vacche si erano trasferite lungo la strada e abbiamo dovuto fare quasi un safari per arrivare a destinazione incolumi.

Dal Doss del Sabion belle vedute (foto sotto) e, come al solito, segnaletica vergognosa.

Anto e Chiara verso il Doss
Paesaggio dal Doss del Sabion

10. mercoledì 18 luglio
con Disma, Don Giuliano e la mitica Pasquina

Rifugio Mandron "Città di Trento" 

altitudine: 2449 m
dislivello: 800 m
tempo: 15' dal parcheggio del Pian di Bedole al Rifugio Bedole (1641 m)
2 h e 30'  da 
Rifugio Bedole a Rifugio Mandron
2 h e 15'  ritorno
difficoltà: facile ma faticoso
voto: 10+
Parcheggio 8 € (gratis con Parco Card)

Bellissimo

Mezza via verso il Mandron

Assieme a Disma, Don Giuliano e alla mitica Pasquina (sosta a mezza via a sx) finalmente abbiamo trovato una giornata stupenda per salire al Mandron (foto a dx). 

La fatica delle 2 ore e mezza sui gradoni tipici dei sentieri dell'Adamello vale davvero la pena per ciò che si può ammirare una volta giunti al rifugio (foto sotto).

Rifugio Mandron
Panorama dal Mandron
Vedretta del Mandron

altitudine: 2600 m
dislivello: 200 m (dal Lago Mandron)
tempo: 1 h 30'
1 h ritorno al Rifugio Mandron
difficoltà: facile ma faticoso
voto: 10++


Anto e Don Giuliano.
Lago Mandron

Dopo pranzo, prima della S. Messa nella chiesetta del rifugio, Don Giuliano e Antonio decidono di fare un "salto" vicino al ghiacciaio. Per non fare aspettare troppo le donne discesa al Lago (foto sx) e risalita alla Vedretta del Mandron (foto dx) quasi di corsa (1 h). 

Paesaggio stupendo (foto sotto) anche se fa riflettere che a quell'altezza, 30 anni fa con gli scout, c'era tutta neve...

Vedretta del Mandron
Il Pian di Neve dalla Vedretta del Mandron

11. giovedì 19 luglio

Rifugio Cornisello

altitudine: 2120 m
dislivello: 200 m
tempo: 20' dal  bivio per il Rifugio Segantini
15'  ritorno
difficoltà: facile su strada.
voto: 8

Il nuvolone pomeridiano del Cornisello...
Rifugio Cornisello

Vista la sfacchinata di ieri oggi giornata di riposo....o quasi. 

Il programma prevedeva di raggiungere il Cornisello in auto e prendere il sole in zona, invece la strada era interrotta gli ultimi 3-4 km (che abbiamo fatto a piedi guadagnandoci almeno la polenta). Per quanto riguarda il sole...niente da fare. Qualche acquisto a Malga Ploze gestita da Operazione Mato Grosso. Bella "giornata da pensionati".

Nubi al Cornisello

12. venerdì 20 luglio

Rifugi e Laghi Nambino e Pradalago

altitudine: 1770 e 2085 m
dislivello: 300 m
tempo: 30' da Patascoss a Nambino + 1 h da Nambino a Pradalago
1 h 30'  ritorno
difficoltà: facile e dolce.
voto: 8
Parcheggio 3.5 € (gratis con Parco Card)

Il sole ha latitato ma non ci siamo bagnati.
Alla sera sono arrivati Alice e Luca.
Lago e Rifugio Nambino

Lasciata l'auto a Patascoss (1737 m) arrivati quasi in piano al Rifugio e Lago Nambino (foto sx). Per non fare proprio i pensionati da bocciofila (al Nambino c'è un campo bocce) in 1 h abbiamo raggiunto il Rifgio e Lago Pradalago (foto dx).

Causa nuvole e vento ci siamo pappati subito i panini al riparo del posto di Polizia e siamo scesi appena dopo... Chiara in funivia e Anto a piedi. Sotto alcuni esempi di fauna. 

Lago e Rifugio Pradalago
Pecore Papere senza papaveri Bardottino (figlio di stallone e asina)

13. sabato 21 luglio con Ali e Luca

Chiara e Alice (a piedi):
Val Brenta - Rifugio Cascate

altitudine: 1400 m
dislivello: 200 m
tempo: 45'
difficoltà: facile e dolce.

Antonio e Luca (mountain bike):
S. Antonio - Val Brenta - Madonna di Campiglio - Rifugio Vallesinella - Rifugio Cascate.

altitudine: 1510 m
dislivello: 350 m 
tempo: 1 h da S. Antonio a Madonna di Campiglio + 30' da Madonna di Campiglio a Rifugo Vallesinalla + 10' per scendere (in derapata) al Rifugio Cascate e raggiungere le rispettive donne.
1 h  ritorno
difficoltà: Alcuni pezzi molto ripidi sia in salita che in discesa.
voto: 8

Mattina pioggia e temporali.
Pomeriggio da duri per uomini veri.

Ombrelli per fiori

Una mattinata di pioggia; mentre la vicina di casa proteggeva ogni vaso di fiori con un ombrellino (foto sx), Chiara si è esibita in cucina con ottime patate e polpette (foto dx). 

Al pomeriggio, visto il tempo migliore, Anto e Luca salgono in MTB sino a Campiglio e Rifugio Vallesinella e poi scendono al Rifugio Cascate che Chiara e Alice hanno raggiunto a piedi dall'ex Vivaio Brenta. Dopo una doccia sotto la cascata rientro a casa e cena da noi con Disma, Annetta, Paolo, Anna e Maria.

Polpette di Chiara
In MTB al Vallesinella Riuniti alle Cascate Doccia alle Cascate di Mezzo

14. domenica 22 luglio
con Ali e Luca

Val d'Ambiéz - Ristoro Dolomiti (860 m) - Rifugio Cacciatore (1820 m) - Rifugio Agostini (2410 m)

altitudine: 2410 m  
dislivello: 600 m dal Rifugio Cacciatore
tempo:  1 h 15'  andata dal Rifugio Al Cacciatore all'Agostini. 

difficoltà:  facile se si arriva, come noi, al Cacciatore in fuoristrada.
Dal Dolomiti al Cacciatore a piedi sarebbero altre 3 ore ripide.
voto: 10++

Finalmente una mattinata di sole che ci ha fatto gustare questo posto fantastico intravisto lo scorso anno in mezzo alle nubi.
La Jeep del Giorgio

Per raggiungere S. Lorenzo in Banale è meglio non scendere in macchina fino a Tione ma deviare sulla sp 34 a Villa Rendena (Agritur Il Favo) e tenere per  Preore, Ragoli ecc e passato il bivio per la Val Algone tenere per Molveno. Entrati in S. Lorenzo si prosegue in auto a sx verso la Val d'Ambiez sino al Ristoro Dolomiti località Baesa (ambiente raffinato e prezzi bassi).  Stavolta avevamo prenotato la Jeep da Giorgio Bosetti (333 3198204) che ci ha portato (17 € a/r) fino al Rifugio Al Cacciatore (foto dx).  

Rifugio Al Cacciatore

In 1h e 15' siamo arrivati al Rifugio Agostini dove oltre ad un'accoglienza fuori dal comune da parte dei giovani gestori si gusta una cucina ottima. 

Impagabile il panorama stupendo dominato dalla Cima d'Ambiez e dalla Cima Tosa (foto sotto).  Al ritorno il tempo è rapidamente peggiorato ma non ci siamo praticamente bagnati.

Salita al Rifgio Agostini

Rifugio S. Agostini
Il massiccio del Brenta Meridionale dal Rifugio S. Agostini
Al Rifugio Agostini La Chiesetta del Rifugio Agostini

Come l'anno scorso abbiamo visto gli Jak tibetani.

Consigliamo salita dal sentiero sx (325) e ritorno dalla carrabile (325 bis) che scende dal canalone.


15. lunedì 23 luglio
con Monica, Davide e Maddalena.

Patascoss - Rifugio Pancugolo - Lago Ritorto - Malga Ritort - Patascoss

altitudine: 2123 m
dislivello: 400 m
tempo: 45' da Patascoss a Pancugolo + 10' da Da Pancugolo al Lago Ritort
1 h  ritorno
difficoltà: facile.
voto: 8

Parcheggio 3.5 € (gratis con Parco Card)

Natura e amici.
Rifugio Pancugolo

Tanto per non fare la muffa, dopo il pranzo a Madonna di Campiglio da un pezzo di famiglia Parma, dovevamo fare 2 passi... invece da Patascoss siamo saliti a piedi (perché con la funivia "i è bon tuti") al Rifugio Pancugolo (foto sx) poi... "non vorrai tornare per la stessa strada?" Così abbiamo fatto un salto al Lago Ritorto e siamo scesi verso Malga Ritort (foto dx). Qui, unica concessione pensionistica, dopo aver ammirato il Brenta (foto sotto) abbiamo preso il trenino per tornare a Patascoss dove avevamo l'auto. 

Malga Ritort
Il Gruppo del Brenta da Malga Ritort

16. martedì 24 luglio
con Monica, Davide e Maddalena.

Campo Carlo Magno (1646) - Grosté (2442) - Rifugio Tuckett (2272) - Rifugio Casinei (1826) - Rifugio Vallesinella (1513) - Palù (1500)

altitudine: 2442 m
dislivello: -950 m

tempo: 20' di funivia da Campo C.M. al Grosté (1° e 2° tratto 11 €).
5 h e 1/2 a piedi con poche salite, alcuni tratti in costa e quasi tutto in discesa.

difficoltà: lungo ma facile.

voto: 10

Parcheggio 3.5 € (ma proseguendo 200 m verso Dimaro vi sono alcune piazzole gratis)

Un' altra bella giornata con amici.
Verso il Tuckett

Dopo la salita in funivia si ammira già un paesaggio bello ma rovinato dagli impianti per lo sci, ma bastano pochi minuti sul SAT 316 verso il Tuckett (foto sx) per sentirsi parte di un vero e stupendo paesaggio roccioso (foto sotto).  In poco meno di 2 h abbiamo raggiunto il Rifugio Tuckett (foto dx) ma a causa del sole che non riusciva a farsi vedere, a differenza del vento freddo che si faceva sentire benissimo, abbiamo preso un té e siamo scesi subito verso il Rifugio Casinei.

Rifugio Tuckett
Cime attorno al Tuckett
Sella del Freddolin

Stavolta abbiamo preso il SAT 238 che, a parte una roccia non agevole, è decisamente consigliabile rispetto al 317 in quanto a difficoltà e paesaggio dalla Sella del Freddolin (foto sx). 

Ai Casinei (foto dx) siamo riusciti a pranzare all'aperto grazie alle temperature meno polari.

Rifugio Casinei
Cascate alte di Vallesinella

Visto che le nuvole ci inseguivano siamo discesi al Rifugio Vallesinella dal sentiero delle Cascate Alte SAT 317b.

Dopo una breve sosta sul prato, perseguitati dalle nuvole e da poche gocce di pioggia, abbiamo resistito alla tentazione di tornare a Madonna di Campiglio col bus navetta e così ci siamo fatti anche quest'ultimo tratto a piedi (e abbiamo avvistato un capriolo).

La serata si è conclusa con la graditissima visita dell'amico dott. Antonio Brunelli (che avevamo incontrato la mattina alla funivia), Manuela e il figlio Riccardo.


17. mercoledì 25 luglio
con Milca, Vittorio, Silvia e Sofia

Baita Brenta Alta

altitudine: 1687 m
dislivello: 600 m
tempo: 2 h andata e 1 h 45' ritorno
difficoltà: tosto
voto: 9

I Bottazzi non sono semplici "vicini di casa" ma sono praticamente "di famiglia" da quando ci hanno accolto 26 anni fa al nostro arrivo al Condominio 2 Torri.
Verso Brenta Alta Baita Brenta Alta

Per i dettagli escursionistici vedi il giorno. 

Sono venuti a trovarci i nostri vicini di casa e li abbiamo portati a una passeggiata in Val Brenta... non ci siamo ricordati che per arrivare alla Malga Brenta Alta bisogna superare la Scala di Brenta, ma ce l'abbiamo fatta.

Discesa verso Brenta Bassa

E dopo il pranzo in quota siamo scesi subito a Malga Brenta Bassa causa pioggia leggera ma insistente.... 

ma ovviamente la poggia non ha raffreddato gli spiriti. 

Bella giornata comunque.

Discesa sotto la pioggia

Verso sera, passate le nubi alte, sono salite quelle basse.

Speriamo nelle previsioni belle per domani.

Nubi in valle Nubi a S.Antonio

18. giovedì 26 luglio

Malga Movlina
con Milca, Vittorio, Silvia e Sofia

altitudine: 1803 m
dislivello: a piedi praticamente nullo
tempo: 20' dal parcheggio a Malga Movlina

difficoltà: molto facile
voto: 10
Parcheggio 4 € (gratis con Parco Card)

Il paesaggio dalla Malga e gli amici "vicini di casa" sono sempre meravigliosi.
Malga Movlina

Per la seconda giornata coi "vicini" siamo ritornati a Malga Movlina. La solita strada che in auto da Ragoli in poco più di 1 h attraversa la Val Algone con gli ultimi 7 km di sterrato che mettono a dura prova le sospensioni.

Malga Movlina +  sole + gli amici = fantastico. Mentre le donne si sono riposate gli uomini han fatto un giro (40') fino a Val Nardis da dove si vede il Rifugio XII Apostoli (foto sotto). 

Scarp-one
Val Nardis
Quelli del "Due Torri"

Qualche problema dovuto a 2 vacche che avevano occupato i servizi pubblici  rendendoli inagibili... ma le piante non mancavano.  E due sorprese:

1) alla malga abbiamo incontrato ancora Davide e Monica 

2) a sera Lia ci ha regalato alcuni grossi porcini che Chiara ha immediatamente cucinato per domani quando arriveranno i ragazzi

Porcini

19. venerdì 27 luglio

Malga Pagarola ???
altitudine: 1637 m
dislivello: 300 m
tempo: 3 h  senza andare da nessuna parte
difficoltà: boh ???.
voto: n.c. DA EVITARE


Il sole ha scaldato tutto il giorno.
Alla sera, accompagnati da temporale con grandine, sono arrivati Alice e Luca.

Scritto al Parco hanno confermato i sospetti: la Malga è di proprietà dell' ASUC
(amministrazione separata dei beni di uso civico = ente mangiasoldi nazionali per i loro interessi secessionisti) di Borzago che non ha aderito alle convenzioni col Parco...in poche parole si sentono Austriaci e non vogliono visite. Anto si è ripromesso alla prima occasione di equipaggiarsi con calzoni lunghi e maniche lunghe per togliersi la soddisfazione di andare almeno a fargli una "pisciata"
Strada per Malga Pagarola?

PQualOggi volevamo andare a Malga Pagarola invece abbiamo provato cosa vuol dire essere vagabondi senza meta.  Abbiamo avuto qualche difficoltà.

1) La Val Borzago dovrebbe cominciare a Borzago ma i cartelli  sono all'interno di un vicolo stretto e visibili solo da chi sa già dov'è... così siam scesi fino a Villa Rendena e risaliti a Borzago fin quando abbiamo imbroccato il vicolo. Risalita la valle in auto siamo arrivati al Pian della Sega (1220 m) dove il cartello "VOI SIETE QUI" recita: "Poco a valle di qui inizia la piacevole escursione verso Malga Pagarola..." 

2) NON esiste una sola indicazione per la Malga Pagarola. Tentiamo una prima strada ripidissima ma non è quella e torniamo al punto di partenza (1 h a vuoto); proviamo un altro bivio e dopo una salita minimo al 40% raggiungiamo loc. Luter (1400 m) dopo la quale avvistiamo un cartello per la Malga Pagarola (foto sx)....

Sentiero per Pagarola ??? 3) ... ma il sentiero è accessibile solo se dotati di machete (foto sx) e non ha neanche un segno così torniamo ancora sui nostri passi (seconda ora a vuoto).
4) Ultimo tentativo su un altro bivio ma dopo 30' di discesa non c'è nessuna indicazione per la malga (che dovrebbe essere in salita) e quindi torniamo al parcheggio (terza ora a vuoto), pranziamo al Pian della Sega e al pomeriggio torniamo nei prati di Caderzone (foto dx) a prendere il sole.
Caderzone

20. sabato 28 luglio con Alice e Luca

S. Antonio di Mavignola
altitudine: 1123 m
dislivello: 0
tempo: 0
difficoltà: 0
voto: 7

Per tutto il giorno brevi piogge e schiarite.
Riposo completo con Alice e Luca.
Luce e Alice Per esigenze climatiche e di affaticamento giornata di assoluto riposo: sveglia tardi (9:00), collaudo di tutti i divani, un po' di olimpiadi in TV, un po' di prato.
Unica variante la Messa prefestiva a Pinzolo sperando in un clima più clemente per domani.
Anche il fotografo ufficiale si è preso una giornata di riposo.
Anto

21. domenica 29 luglio con Alice e Luca

Breg Adventure Park Val di Breguzzo


altitudine: 1120 m
dislivello: in auto
tempo:  45' in auto da S. Antonio

difficoltà: molto facile in auto...sulle piante molto meno

voto: 10

Bellissimo per chi non soffre di vertigini.
Purtroppo Luca dopo cena è dovuto tornare a Cremona, non prima di aver gustato le ottime tagliatelle funghi e speck preparate da Chiara. Alice invece resta con noi sino a venerdì.
Breg 1 Breg 2 Breg 3
Breg 4 Discesi a Breguzzo (paese gemellato coi Vezzosi) si risale un po' la valle sino al ponte Arnò dove è stato creato questo bellissimo parco avventura in cui ogni attrazione è fissata alle piante senza danneggiarle e un particolare sistema di sicurezza garantisce sempre che almeno un moschettone sia agganciato. Luca ha completato anche il percorso nero "base jumping" incluso. Alice l'ha iniziato ma non è riuscita a completarlo... brava comunque sul "Dark Blue" e sospesa sulla strada (foto dx) sul "Big Zip".  Breg 5
Breg 6 Breg 7 Breg 8

22. lunedì 30 luglio

S. Antonio di Mavignola
altitudine: 1123 m
dislivello: 0
tempo: 0
difficoltà: 0
voto: 7

Per tutto il giorno brevi piogge e schiarite.
Riposo completo.
Casa Visto il tempo moooooolto incerto e il deltoide di Alice che aveva bisogno di un po' di riposo giornata tranqui.
Sveglia tardi, spese nella metropoli Pinzolo e nel ben più tranquillo Strembo dai mitici peruviani Henry e Deborah. Al pomeriggio, col temporale che ci ha girato intorno, parole crociate nel Lia's Garden. Finito il "Bartezzaghi" (foto dx) 
Cruciverba

23. martedì 31 luglio
con Mary, Marco ed Elena

Patascoss - Malga Ritort - Malga Milegna - Patascoss

altitudine: 1747 m
dislivello: 100 m
tempo: 1 h  
difficoltà: molto facile.
voto: 8

Parcheggio 3.5 € (gratis con Parco Card)
Natura e amici.
Malga Stablei Coi nostri amici Marco, Mary ed Elena abbiamo sfidato i nuvoloni per andare da Patascoss a Malga Ritort e quindi a Malga Milegna (foto sx).

Al ritorno un bell'acquazzone da cui ci ha parzialmente riparato il trenino.

Prima di arrivare a Campiglio un arcobaleno lungo tutta la valle luminoso e grande come nessuno aveva mai visto.
Arcobaleno a Patascoss

24. mercoledì 01 agosto
con Mary, Marco ed Elena

Lago Valagola

altitudine: 1592 m
dislivello: 400 m
tempo: 2 h  andata + 1h 30' ritorno
difficoltà: molto facile.
voto: 10

Natura, amici e sole.
Alice al Lago Valagola Ancora una bella giornata coi nostri amici Marco, Mary ed Elena. Dal parcheggio in Val Brenta dopo l'ex Vivaio per comoda forestale abbiamo raggiunto il Lago Valagola.
Solo al ritorno ci siamo accorti che con l'auto si poteva proseguire un paio di km più avanti (2 parcheggi dopo il Vivaio)
Sempre bello.
Sempre tranquillo.
Al Lago Valagola
Lago Valagola

25. giovedì 02 agosto


Rifugio XII Apostoli

altitudine: 2488 m  
dislivello: 780 m 
tempo:  3 h 30' + 4 h ritorno dal Passo XII Apostoli 

difficoltà:  Faticoso, lungo e a tratti impegnativo (soprattutto le roccette attrezzate e i ghiaioni).

Cucina: meglio lasciar perdere

voto: 10

Accesso a Malga Movlina 4 € (gratis con Parco Card)


Una sfacchinata (partiti alle 08:00 e rientrati alle 20:00). Ma ne vale la pena almeno una volta nella vita (anche se qualcuno ha dichiarato: "io qui non ci torno più").

Questa pagina di diario è un po' lunga ma merita di essere raccontata con qualche riga in più.
Val Nardis Da Malga Movlina (solita ora e mezza d'auto) SAT 307 che porta in Val Nardis in circa 1 h quasi in piano.
Qui già si intusce che il paesaggio sta cambiando col Brenta che svetta dalla valle e si vede anche il Rifugio... ben lontano
In poco tempo spariscon i pini per lasciare il posto a vegetazione più bassa e rocce. Ben presto si intuisce che il sentiero si presenta ben più impegnativo del previsto...

Val Nardis
Scala Santa ...Comincia la "Scala Santa". Che sia "Scala" non c'è dubbio (sx). Che sia anche "Santa" lo si capisce percorrendola: alcuni passaggi sono esposti e nonostante siano attrezzati con funi di acciaio richiedono assenza di vertigini e buon autocontrollo...da qui qualche richiesta di intercessione alla Madonnina che veglia sulle roccette.
La foto a destra (il passaggio della Madonnina) non rende ma il fotografo era troppo impegnato ...
Scala Santa: il passaggio della Madonnina
Verso il rifugio Chiara è stata bravissima superando qualche comprensibile momento di crisi.

Anche le salite sul ghiaione prima (sx) e sulle rocce poi (dx) non scherzano ma dopo 3h e 1/2 finalmente siamo in vista del Rifugio...ma stavolta siamo arrivati.
Sotto il panorama dal Rifugio XII Apostoli
Rifugio XII Apostoli
Dal Rifugio XII Apostoli
Verso il Passo XII Apostoli Dopo un veloce pasto (la cucina del XII Apostoli non è per niente "all'altezza" e il caffè lo tengono già fatto nel thermos), siccome Chiara aveva detto che piuttosto di ritornare dalla Scala Santa si sarebbe fatta venire a prendere con l'elicottero, abbiamo deciso di ritornare dal SAT  241 che prevede la salita al Passo XII Apostoli (2577 m) da cui si ammira il paesaggio della foto sotto. Vero il Passo
Dal Passo XII Apostoli
Movlina dal Passo XII Apostoli Dal Passo XII Apostoli bisogna scendere in Val di Sacco e Val Nambi per poi risalire a Movlina (che si vede lontano a sx).

Facendo questo percorso abbiamo visto le 12 conformazioni rocciose che danno il nome al rifugio (dx)

La discesa, oltre che più lunga, non è meno impegnativa: molti tratti su ghiaione instabile (sotto sx) e sentieri ripidi (sotto dx) e anche una gola attrezzata.
Gli Apostoli
Ghiaione (Sotto) Arrivati dopo 4 h a Malga Movlina le donne si distendono per allentare la tensione e la fatica ma la giornata ci richiede un ultimo sforzo: la mandria di ritorno a Movlina al galoppo, con tutti i prati e le strade che ci sono, vuole passare proprio dove abbiamo steso il telo e ci costringe ad una fuga precipitosa (Chiara senza scarpe e Alice con 3 zaini) dietro un albero su un'altura ... e pensare che Chiara si era distesa da pochi minuti dicendo di non aver la forza neanche di arrivare all'auto...ma la forza le è improvvisamente ritornata.  Sentiero
Riposo Mucche Fuga

26. venerdì 03 agosto

Ritorno a Cremona

altitudine: 45 m....  
Anche per quest'anno le vacanze sono finite.
Alla mattina preparate le valigie e fatto scorta da Henry e Deborah.
Dopo pranzo il mesto viaggio di ritorno con le montagne che si abbasssano sempre più e la temperatura che si alza sempre più.
Arrivati.
FINE